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9° BAJA AUTUNNO

La scuderia MRC Sport non poteva mancare all’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Cross Country Rallye si è infatti presentata al via alla nona edizione dell’Italian Baja d’Autunno, con cinque equipaggi. La gara, organizzata dal Fuoristrada Club 4x4, ha acceso i motori venerdì 10 novembre con le verifiche tecniche, le verifiche sportive e con la consegna del Road Book. Quest’anno il quartier generale della manifestazione era il così detto Valvadrom, ospitato nella Cava Mosele a Valvasone ( PN ), suggestiva location dove si è concentrata tutta la macchina organizzativa. Qui si sono svolte tutte le attività: dalle verifiche, ai breefing, al parco assistenza, finendo con le premiazioni di domenica pomeriggio. Sabato mattina, i concorrenti sono partiti per la prima prova speciale, da ripetere per tre volte, la “ Lupulus In Fabula ”, lunga 27,20 chilometri, con partenza e arrivo al “ Valvadrom ”; una prova molto tecnica, che si snodava lungo le stradine sterrate adiacenti al fiume Tagliamento. La domenica mattina gli equipaggi si sono dati battaglia lungo la seconda prova speciale della gara, la “ Mosele ”, lunga 27,20 chilometri, ripetuta per due volte: la stessa del sabato, ma percorsa in senso inverso. Per un totale di 136 chilometri di prove cronometrate nei due giorni di gara. Per la sezione fuoristrada della scuderia MRC Sport c'erano, come detto, 5 equipaggi. Andrea Alfano, navigato da Carmen Marsiglia, a bordo di un Suzuki Gran Vitara di gruppo T2, con il numero 251 sulle fiancate, ha terminato al terzo posto assoluta sulla classifica dedicata al Campionato Italiano e al secondo posto di gruppo T2. “ E’ andata bene – ha commentato -  A causa di una rottura nella prima prova speciale del sabato, non abbiamo vinto il Trofeo Suzuki, però siamo Campioni Italiani di gruppo T2. Le prove speciali erano molto belle, un po’ rotte; bisognava ragionare su dove mettere le ruote. ” Alfio Bordonaro, affiancato da Marcello Bono, su Suzuki Gran Vitara di gruppo T2, appartenente alla scuderia del preparatore Poillucci Team di Roma, con il numero 252 sulle fiancate, ha vinto la classifica dedicata al Campionato Italiano, concludendo al primo posto di gruppo T2 e al primo posto nel Trofeo Suzuki. Queste le sue parole al termine della gara: “ Tutto è andato bene, abbiamo fatto una bella lotta con Alfano, il sabato era avanti lui e la domenica sono andato io al comando sino a fine gara. Le prove erano belle, un misto veloce, con fango e buche. ” Giuseppe Ananasso con Sandra Castellani, a bordo di una Suzuki Gran Vitara di gruppo T2 appartenente alla scuderia del preparatore Poillucci Team di Roma, con il numero 254, ha concluso la propria performance al quindicesimo posto nella classifica dedicata al Campionato Italiano e all’ottavo posto di gruppo T2. “ Sulla seconda prova speciale del sabato abbiamo rotto il cambio – ha raccontato Giuseppe – in assistenza lo abbiamo sostituito, ma il ritardo accumulato era tanto, quindi nella seconda parte di gara abbiamo pensato solo al divertimento. Le prove speciali erano belle, molto tecniche, con tratti molto veloci; sul finale si erano rotte tanto. ” Riccardo Milazzo, navigato da Chiara Zoppellaro su Suzuki Gran Vitara di gruppo T2, con il numero 257, ha concluso la propria gara al settimo posto assoluto nella classifica dedicata al Campionato Italiano, e al quinto posto di gruppo T2. Queste le sue considerazioni: “ Era la prima volta che guidavo una vettura di gruppo T2 e per di più diesel; ho dovuto capire i limiti e prenderci la mano, ma devo dire che mi sono trovato bene, ha una guida facile. Ho trovato subito anche il feeling con la mia navigatrice che è stata molto brava. La gara era molto bella e ben organizzata. ” Con il numero 308 sulle portiere partecipava Vincenzo Cangi, affiancato da Paolo Manfredini su Nissan Murano, che però purtroppo si è dovuto ritirare. Queste le parole di Vincenzo: “ Siamo partiti bene, ma da subito le cose non sono andate come dovevano. Ad otto chilometri dalla fine della prima prova speciale si è staccato il tergicristallo: la cosa ci ha rallentato di qualche minuto in quanto c’erano molte pozze d’acqua. Sulla seconda prova speciale del sabato si è rotta l’idroguida della scatola dello sterzo e ci siamo dovuti ritirare. La macchina è ancora nuova e questa era una gara test per il prossimo anno. Ora ho capito che devo rivedere qualche dettaglio per essere competitivo al cento per cento. ”

 

Tomaso Spalla

+39 328 6094275


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