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7° RALLY VALLI DELLA CARNIA

Sono sei i piloti della MRC Sport che hanno preso parte, insieme ad oltre 110 equipaggi, al 7° Rally Valli della Carnia, che si è tenuto domenica 27 tra Ampezzo e le zone limitrofe. Valido per la Coppa Rally di 4^ zona, il programma, allestito da Carnia Pistons, prevedeva tre prove speciali da ripetere due volte, per un totale di 62,82 km cronometrati su 262,85 km di asfalto. Una gara non facile per Versace Tullio, su Skoda Fabia con Eneo Giatti, che ha ottenuto comunque un buon risultato piazzandosi decimo in classifica assoluta e settimo sia di gruppo R che di classe R5. “Di solito corro sullo sterrato, questa era la mia prima volta su asfalto” ha spiegato il pilota. “La gara era molto bella, impegnativa, ma organizzata benissimo. Durante la prima prova abbiamo preso confidenza con il percorso, e soprattutto l’asfalto. Nel secondo giro abbiamo provato a fare delle modifiche ma non hanno portato al risultato che speravamo: abbiamo fatto degli errori grossolani che ci hanno fatto perdere un sacco di tempo. Sono comunque soddisfatto - ha concluso Tullio - perché siamo riusciti a portare in fondo la macchina senza incidenti. Ora guardiamo avanti alle prossime prove”.È stata amara anche la corsa per Stefano Reputin, che, alla guida di una Renault Clio Williams e navigato da Maicol Miani, ha chiuso la corsa arrivando 23esimo in classifica assoluta, nono di gruppo A e terzo di classe A7. “Una toccata alla prima prova ha causato dei danni importanti alla vettura” ha raccontato Reputin. “Abbiamo dovuto cambiare il braccetto anteriore, due cerchi e due gomme che erano distrutte.” - ha continuato - “Abbiamo anche dovuto rifare la convergenza dell’auto, e tutto questo ci ha fatto perdere del tempo prezioso. Si poteva fare decisamente meglio, è stato un peccato. Però abbiamo chiuso arrivando terzi di classe, quindi posso dire che è andata abbastanza bene”. Contento del risultato invece Alessandro Prosdocimo, con Marsha Zanet sul sedile di destra a bordo di una Renault Clio. Il duo è giunto 28esimo in classifica assoluta, 12esimo di gruppo A e quinto di classe >1600. “La gara è andata benissimo, mi sono divertito molto” ha raccontato il pilota. “Anche se i tempi sono quelli che sono, ho potuto provare una macchina che non guidavo da 15 anni. La guida è completamente diversa da quello a cui mi sono abituato negli ultimi anni. Per il sottoscritto, che è qua per divertirsi, lo trovo un grandissimo risultato”. Il tedesco Jurgen Hohlheimer, con Francesco Maggiolino alle note, ha concluso la corsa su Skoda Fabia piazzandosi 45esimo in classifica assoluta, 20esimo di gruppo A e primo di classe >2000. “È stata una gara complessa - ha raccontato il co-pilota Maggiolino - Noi abbiamo avuto due forature e abbiamo per due volte toccato il mezzo davanti, che ci ha leggermente ostacolati. Su 60 km quando hai questi disguidi, non hai molte chances di fare bene. Comunque ci siamo goduti la corsa”. Gianmario Micheloni, su una Peugeot 106 con Milena Danese, è arrivato 65esimo in classifica assoluta, 29esimo di gruppo A e terzo di classe A5. “La gara era molto impegnativa, nonostante il chilometraggio non così lungo” ha riflettuto Micheloni. “È stata una bella giornata di sole e le condizioni delle strade erano molto buone. Nonostante l’inizio un po’ in sordina sono riuscito a mantenere la terza piazza di classe per tutto il giorno,, migliorando i tempi nel corso del secondo giro di prove. Vista la concorrenza di tutto rispetto, posso ritenermi molto soddisfatto della performance”.È tornato al via dopo un periodo di stop Marco Marcon, che con Maja Sedola ha chiuso la corsa arrivando 71esimo in classifica assoluta, primo di gruppo e primo di classe RSD, su una Alfa Romeo 147. “Ero un po’ arrugginito, considerando che erano 5 anni che non indossavo il casco” ha raccontato Marcon. “Ma nonostante questo, la gara è iniziata bene. Abbiamo poi avuto dei problemi ai freni dell’auto, tanto che abbiamo terminato due prove speciali con metà freni funzionanti. Siamo riusciti comunque a raggiungere l’assistenza, dove abbiamo cambiato l’impianto frenante e ci siamo rimessi in carreggiata. Tutto sommato ci riteniamo soddisfatti perché non avevamo grandi pretese e ci siamo divertiti. Quindi posso dire che nel complesso è andata benissimo.

 Tanya Pellegrini


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