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7° AZZANO RALLY

Nella gara su fondo sterrato di casa, l’Azzanorally, MRC Sport si presentava al via con due equipaggi. Il primo era Fabrizio Martinis che ha raccolto un’ennesimo risultato da incorniciare sempre su Clio Rs Ragnotti preparata da GimaAutosport, piazzandosi primo di classe N3 e secondo di gruppo 2 Ruote Motrici. Navigato da Monica Tratter e dopo ben un anno che non gareggiava su fondi sterrati, il “finnico” ha lottato fino all’ultima prova speciale, avendo la meglio su Zille distaccato in totale, di circa 20 secondi. “ La giornata non è stata delle migliori a causa delle mie condizioni fisiche, purtroppo ho dovuto gareggiare con febbre e influenza che mi hanno rallentato sia riflessi che grinta. A questo proposito un particolare ringraziamento agli operatori del servizio sanitario nazionale, presenti allo start della prima ps, che mi hanno visitato, consigliato e tenuto in osservazione per tutto il giorno. Come tutti gli altri piloti che hanno partecipato a questa gara, ho patito parecchio il fondo fangoso, rischiando già dalla prima prova un’ uscita di strada fastidiosa, forse con una 4RM sarebbe stato più facile, ma comunque impegnativo. Era da tanto che non correvo sulla terra e finalmente ho potuto levarmi la polvere dal piede e rinfrescarmi la memoria sperando di poterci riprovare al più presto. Per quest’anno abbiamo preferito dedicarci ai fondi asfaltati partecipando al Corriconclio, che con impegno e perseveranza abbiamo vinto, ma il prossimo anno è ancora da organizzare, vedremo. Ringrazio Monica per avermi supportato in questi tre giorni particolarmente impegnativi, ha dovuto occuparsi di tutto da sola a causa delle mie condizioni (escluso che di guidare ovviamente!), ringrazio per il costante supporto la Scuderia Mrc Sport nella persona del Presidente Giacomo De Luca e ultimo ma non per importanza, il preparatore Gima Autosport nelle persone di Marco, Diego e di tutti i meccanici.”. Il secondo equipaggio era formato da un’insolita coppia di piloti, Alessandro Prosdocimo e Mauro Nadin. Il “Prosdo” ci dice di aver portato a termine una gara difficile e molto tecnica con una macchina acerba e sconosciuta al suo debutto sulla terra, aggiunge che gli obiettivi che si erano prefissati sono stati raggiunti perché era prioritario arrivare al traguardo senza far malanni e raccogliere informazioni per il futuro su questo fondo dove conta soprattutto l'esperienza. Inoltre i due, nonostante qualche spavento di troppo dicono di essersi divertiti da matti, peccato per le quattro prove annullate sulle nove in programma. Nell'ultimo giro di prove Alessandro si sentiva scrollata di dosso la ruggine che senza dubbio aveva, ed entrambi li ritroveremo presto assieme nella stessa vettura in un’altra gara su fondo sterrato.


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